Nella pausa, prima degli spettacoli pomeridiani di Pasqua al Planetario di Roma, in un momento in cui si è formato un varco tra le nuvole la nostra stella ha fatto capolino, facendosi ammirare in tutta la sua bellezza.
Non potevo perdere la possibilità di immortalarlo sollevando gli occhi al cielo col mio piccolo telescopio.
E’ straordinario poterlo ammirare nella sua magnificenza, cogliendo in quelle piccole macchie o in altri particolari la storia di una stella di diametro 109 volte quello della terra (1.392.700 km)
Anche se le nuvole ce lo nascondono è bellissimo sapere che è sempre li e che si fa notare con la sua speciale attività. Nei giorni scorsi grandi spettacoli aurali anche a latitudini vicino alle nostre.
Dai report di Spaceweather sappiamo che anche lui si riposerà per Pasqua e Pasquetta mentre potrebbe mostrare qualche forte tempesta il 22 Aprile.
Solo ieri mattina è stato infatti osservato un foro coronale nell’emisfero meridionale del sole rivolto verso la Terra che fa intuire la possibilità di arrivo di potenti venti solari proprio il 22. Quando parliamo di fori o buchi coronali, parliamo di aree dove la corona solare (parte più esterna dell’atmosfera solare) appare temporaneamente più scura e più fredda delle aree circostanti, il plasma ha una minore densità e da queste parti le componenti ad alta velocità del vento solare, ovvero quel flusso di particelle cariche emesso dall’alta atmosfera del Sole (responsabile dello spettacolo delle Aurore Polari quando entra in contatto con il campo magnetico terrestre) passano lungo le linee magnetiche che passano attraverso queste regioni.
Il 2025 si è da subito presentato come un anno particolarmente turbolento per il Sole, avendo raggiunto il picco del suo ciclo di 11 anni.
Insomma si prevede un bello spettacolo.
Buona Pasqua e buon cielo a tutte e tutti voi
